domenica 8 gennaio 2012

VELLUTATA DI FAGIOLI DI CONIO E GAMBERI DI SANREMO

Un altro piatto preso dalla cucina di un famossissimo ristorante del ponente ligure, che ha lasciato, in me che praticamente detesto i fagioli, un ricordo quasi indelebile di bontà! Ancora una volta la discriminante è la qualità delle materie prime utilizzate. Il problema fondamentale è che, solitamente, nessuno di noi ha il peschereccio privato che ogni giorno ci porta il pesce del golfo sanremese, oppure potrebbe essere piuttosto il reperimento dei fagioli di Conio, un minuscolo borgo dell'entroterra ligure dove si coltivano questi fagioli che sono diventati presidio Slowfood. Ma tant'è, il piatto viene benissimo utilizzando dei buoni fagioli cannellini, NON quelli in scatola, e dei gamberoni freschi. Lo possiamo servire come primo piatto, lasciando la vellutata un po' più morbida e servendola in una fondina guarnita con una cosa di gamberone, oppure come secondo. La vellutata sarà allora più cremosa e farà da fondo, alle code di gamberone.


VELLUTATA DI FAGIOLI DI CONIO E GAMBERI DI SANREMO by Anna Parisi

Gli ingredienti necessari:
- 12 gamberoni del golfo di Sanremo;
- 200 g di fagioli di Conio secchi;
- 2 foglie di alloro;
- 1 rametto di rosmarino;
- 2 spicchi d'aglio;
- peperoncino.

Almeno 12 ore prima ricordiamoci di mettere a bagno i fagioli. Li cuociamo, partendo dall'acqua fredda, per circa tre ore. Durante la cottura, profumiamo l'acqua con l'alloro, l'aglio e con un poco di rosmarino.
Al termine della cottura aggiustiamo di sale e, dopo aver tolto tutti gli aromi, passiamo al minipimer. In un padellino intanto rosoliamo uno spicchio d'aglio, un piccolo peperoncino ed un rametto di rosmarino con un po' d'olio, che poi, filtrato, utilizzeremo per profumare la vellutata.
Sgusciamo i gamberoni, togliendo il budello e tagliandoli a metà nel senso della lunghezza, poi li sciacquiamo e li asciughiamo. Li saltiamo poi in padella con un filo d'olio, sale, aglio e rosmarino.
Mettiamo sul fondo del piatto, caldo, la vellutata di fagioli, vi adagiamo sopra i gamberoni saltati e finiamo guarnendo con alcuni fiori di rosmarino.


1 commento:

  1. Immagino il gamberetto che sguazza nella vellutata...una bella accoppiata!

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